La psicoterapia cognitivo comportamentale
L’approccio cognitivo-comportamentale rappresenta il trattamento di provata efficacia sperimentale per molti disturbi psicologici .
Alcune ricerche condotte sia a livello nazionale (es. Istituto Superiore della Sanità) che internazionale (es.Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno dimostrato che la Psicoterapia Cognitiva ha un’efficacia maggiore o pari agli psicofarmaci nella cura di molte patologie, in particolare: nell’area dei disturbi nevrotici (disturbi d’ansia, fobie, ossessioni, compulsioni), nell’area dei disturbi dell’umore (depressione), nell’area dei disturbi del comportamento alimentare, nei disturbi dell’abuso di sostanze, nei disturbi dell’età evolutiva, nelle disfunzioni sessuali e nel gioco d’azzardo.
Perché SCEGLIERE uno Psicoterapeuta Cognitivo-comportamentale.
Secondo l’approccio cognitivo – comportamentale non sono gli eventi a creare e mantenere i problemi psicologici, emotivi e di comportamento, ma questi verrebbero piuttosto influenzati da pensieri ricorrenti e schemi disfunzionali di ragionamento ed interpretazione della realtà.
L’intervento psicoterapeutico si pone l’obiettivo di individuare e definire i pensieri che accompagnano le emozioni negative (rabbia, tristezza, paura etc) e cercare di favorire lo sviluppo di modalità alternative più funzionali al benessere psicologico.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è scientificamente fondata, orientata allo scopo, di breve durata, pratica e concreta. Inoltre è interattiva: paziente e terapeuta sono attivamente coinvolti nella condivisione degli obiettivi di cambiamento.
La frequenza degli incontri è generalmente settimanale ma può essere modificata a seconda delle esigenze del caso specifico e concordata con il paziente.